
“L’esperienza non è ciò che accade a un uomo; è ciò che un uomo fa con ciò che gli accade.” – Aldous Huxley
Siamo molto felici di presentare Mojo CoHouse, un posto unico che unisce ospitalità e arte, situato nel cuore del centro storico di Palermo.
Ma cosa significa CoHouse? E chi sono i nostri ospiti? Posso prenotare anche se non sono un artista o un musicista…? Queste sono solo alcune delle domande frequenti che ci stanno arrivando!
Allora partiamo dall’inizio: in questo post vi presentiamo il fondatore di Mojo CoHouse, Giuseppe Arici, colui che ha trasformato la sua esperienza di vita nel luogo magico che è Mojo oggi.
Chi è Giuseppe: un po’ di storia
Nel 2009, mentre Giuseppe studia architettura all’università e vive in giro per l’Europa, suo padre decide di avviare la ristrutturazione di un edificio storico nel cuore di Palermo appartenente alla famiglia Arici. Questo edificio – come avrete indovinato – era quello in cui si trova Mojo CoHouse oggi!
I lavori di ristrutturazione si concludono nel 2013 e Giuseppe, finiti gli studi, decide di rientrare nella sua amata città natale, Palermo. Nel 2014 fonda l’associazione di promozione sociale e culturale CaravanSerai, attiva nel campo dell’organizzazione di eventi e residenze artistiche, artigianato e produzioni indipendenti. Nello stesso periodo lavora anche a diversi progetti valorizzazione del centro storico di Palermo, e in particolare del quartiere dove sorge MojoCoHouse (Tribunali/Kalsa), coinvolgendo residenti e artisti locali e internazionali.
Nel frattempo utilizza alcuni degli spazi recentemente ristrutturati del Mojo per organizzare eventi culturali con la sua associazione, e dopo qualche mese decide di trasferirsi in uno degli appartamenti con la sua gatta Nanà. Intorno all’inizio del 2015 comincia ad affittare il resto dell’edificio – composto in tutto da quattro appartamenti indipendenti e cinque camere – come Bed & Breakfast per turisti e viaggiatori di passaggio a Palermo.
Assecondando la sua passione per la musica e per l’arte, Giuseppe organizza spesso jam sessions, piccoli eventi e concerti per pochi intimi nel salotto del suo appartamento, coinvolgendo talvolta gli ospiti del Mojo (spesso artisti o musicisti loro stessi).
Ed è così che inizia a sviluppare l’idea di trasformare il Mojo in qualcosa di più di un semplice B&B.
da mojo b&b… a Mojo cohouse
La leggenda racconta che mentre viveva a Berlino passando da un appartamento all’altro e chiedendosi cosa fare della sua vita, Giuseppe incontra Robert, coinquilino e poi amico, che gli parla per la prima volta del significato del concetto di Mojo.
Mojo significa letteralmente “una qualità che attrae le persone e ti rende pieno di energia e di successo”.
Secondo Robert e Giuseppe, Mojo è metafora di affrontare la vita mantenendo sempre buon umore ed energia positiva. Proprio quello che ha iniziato a fare Giuseppe una volta tornato a Palermo! Da questa filosofia nasce proprio il concept di Mojo CoHouse, uno spazio all’insegna della condivisione, dell’autenticità, dell’amore per l’arte come strumento di incontro tra realtà locali e viaggiatori, e molto altro ancora.
Da allora, sia Giuseppe che Mojo CoHouse hanno assorbito le esperienze, i punti di vista e i sogni di tutti gli ospiti che nel tempo hanno lasciato un segno tangibile o intangibile. Mojo si è così evoluto da semplice luogo di ospitalità a punto di incontro per artisti, viaggiatori, lavoratori da remoto e famiglie, ed è ora pronto per iniziare una nuova avventura.